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Museo Kere

Museo Kere

MUSEO KERE

Il museo fu aperto nel luglio 1997 e intitolato alla dea Kere nome sannita della dea della terra e della fertilità che si pensava avesse insegnato agli uomini il segreto della coltivazione dei campi.

I primi risultati furono entusiasmanti nel biennio 1999-2000 il fondatore Professor Augusto Russo ottenne dal GAL Montemaggiore un finanziamento per l’adeguamento igienico e funzionale degli ambienti ma in seguito al crollo del tetto con conseguente deterioramento degli oggetti ivi conservati nell’ottobre del 2012 il materiale superstite venne traslocato al palazzo Mazziotti.

Molto è il materiale raccolto e censito aratri in legno e ferro, falci, rastrelli, seghe, misure per grano e olio, torchi, contenitori per grano vino ed olio, madie, carri, falciatrici, ceste, utensileria per falegnami, calzolaio e fabbri indumenti e oggetti di uso quotidiano.

Dopo anni di tristi vicissitudini che hanno visto anche un ridimensionamento del patrimonio dello stesso il Museo Kere ha trovato sede in palazzo Mazziotti. Il materiale è stato distribuito in tre sale a piano terra senza una rigida scansione settoriale a fronte del precedente allestimento che occupava 15 sale presso il parlatorio delle Clarisse in via G.G. d’Ettore.

L’allestimento vuole divulgare ai giovani e alle future generazioni quelli che erano i ritmi di vita di un tempo i sistemi produttivi legati alla vita agricola, le leggende e le tradizioni locali, per far conoscere la storia dei contadini e delle classi popolari del caiatino, usi e costume di un tempo ormai travolti dal progresso.

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