Interni Cappella Egizi
Atrio
- INTERNO
La struttura è a pianta rettangolare, divisa in due ambienti:
- Il primo caratterizzato da una volta a botte con a destra l’acceso ad un piccolo locale di servizio probabilmente la sacrestia.
Il secondo locale con volte a vela è caratterizzato dall’altare in marmi policromi sormontato da una pala con S. Agnese opera attribuita a Carlo Ferrazzano.
La pala d’altare
La pala d’altare
Agnese è raffigurata con in braccio l’agnello, simbolo del suo martirio, la santa venne infatti uccisa mediante un colpo di spada alla gola, metodo utilizzato solitamente per gli agnelli. Alla sua sinistra è ritratto San Gaetano da Thiene, a destra S. Stefano Menecillo che indica la colomba, ai piedi c’è S. Andrea identificato dal pesce.
Tomba di Leonardo Egizi, 1494
Alla destra dell’altare ritroviamo la tomba in travertino di Leonardo Egizi, morto nel 1494, con il corpo disteso scolpito e vestito da paramenti sacri, l’iscrizione incisa recita: “Qui giace immeritevole il venerando sacerdote Leonardo Egizi il quale per la vita eterna e per l’onore affrontò sempre fatiche e la morte, perdette la vita e la trovò perché la sua anima riposa in pace.”
Dipinto Francesco Cicino, Madonna con bambino
Sopra alla tomba in alto ritroviamo una pittura murale rinascimentale, realizzata da Francesco Cicino da Caiazzo, l’opera ritrae una Madonna con bambino, Gesù bambino è in piedi sulle ginocchia della madre e nella mano destra porta il globo crocigero, simbolo del dominio di Cristo sul mondo e sui poteri terreni. In passato l’opera doveva occupare l’intera parete, l’umidità ed i fumi del forno attiguo recarono danni al complesso che in origine doveva essere una Madonna in trono con bambino e santi pertanto si operò il distacco del dettaglio collocandolo sulla parete opposta sopra alla tomba.
Francesco Cicino da Caiazzo, artista caiatino del XV secolo, si formò alla bottega di Antoniazzo Romano, a Roma e Napoli ebbe modo di osservare le opere del Perugino e del Pinturicchio. Viene considerato seguace del filone artistico umbro-marchigiano-romano caratterizzato dalla monumentalità delle figure, dai toni contemplativi dei volti e dalle rotondità delle forme.
Stemma della famiglia Egizi, Testa di moro
All’interno della struttura, sulla parete destra e sul pavimento ritroviamo elementi recanti lo stemma della famiglia Egizi.
Danneggiata dal terremoto del 2013 è stata riaperta nel novembre 2020, permettendo la cerimonia del 4 novembre, festa dell’unità nazionale delle forze armate e anniversario della vittoria, la cappella infatti è dedicata negli ultimi decenni ai caduti di tutte le guerre, e ogni anno viene apposta una corona di alloro ai piedi dell’altare.
Lapidi marmoree
Caduti pel compimento dell’unità della patria
Militari morti e dispersi nella guerra 1940-1945
Targa commemorativa per la famiglia del caiatino Bencivenga trucidata a Collelungo
Nell’ambiente principale sulle pareti ritroviamo delle lapidi marmoree con i nomi:
- Caduti pel compimento dell’unità della Patria
- Una targa commemorativa per la famiglia del caiatino Bencivenga trucidata a Collelungo
Sulla parete opposta:
- MILITARI MORTI E DISPERSI NELLA GUERRA 1940-45;
- TRUCIDATI DAI TEDESCHI A MONTE CARMIGNANO 13-10-1943;
- MITRAGLIATI O FUCILATI DAI TEDESCHI OTTOBRE 1943;
DECEDUTI PER IL BOMBARDANMENTO 27-01-1944.